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Trattamenti chirurgici del turbinato inferiore

Trattamenti chirurgici del turbinato inferiore

Le indicazioni chirurgiche per le patologie del turbinato inferiore sono motivate da problemi respiratori causati da eccessiva ipertrofia della mucosa o del cornetto osseo inferiore. L’indicazione all’ intervento viene posta quando l’ipertrofia non regredisce nonostante la terapia medica. La procedura scelta va analizzata attentamente, dopo un accurato esame endoscopico e una analisi della storia clinica comprensiva di visita allergologica – test citologia nasale, esami ematochimici , eventualmente T.A.C seni paranasali.

Turbinoplastica

Le tecniche usate per ridurre l’ipertrofia dei turbinati sono molteplici, quella da noi più frequentemente utilizzata è la turbinoplastica con frattura laterale del cornetto osseo. Prevede l’incisione della mucosa della testa del turbinato e lo scollamento dei tessuti molli dalla superficie ossea del cornetto inferiore sotto controllo endoscopico .Successivamente attraverso questo passaggio viene introdotto un tagliente in modo da asportare il tessuto cavernoso in eccesso. Nei casi in cui all’aumento volumetrico incide in maniera più spiccata la componente ossea, quest’ultima può facilmente essere asportata o lussata lateralmente. Il razionale del metodo è la creazione di una cicatrice interna che impedisca il riespandersi del turbinato.Questo metodo dà  ottimi risultati poichè risparmia l’integrità mucosale esterna del turbinato e di conseguenza, non altera le funzioni principali del naso rappresentate dalla filtrazione ,dal trasporto mucociliare e dal riscaldamento dell’aria  prima citati. Nelle turbinoplastiche come nelle settoplastiche possono essere inseriti a fine intervento dei tamponi con tubi di ventilazione al fine di permettere anche nel periodo post operatorio una sufficiente respirazione nasale. L’anestesia prevista è generale con ricovero di 24 ore e stamponamento dopo 48  ore. La convalescenza dura circa una settimana, anche in questo caso sono previsti due controlli post operatori per evitare la formazione di crostosità e sinecchie setto-turbinali..

Parziale Turbinectomia

In pazienti che abusano di vasocostrittori o affetti da patologie rinite cronica allergica/vasomotoria severa  la metodica prima descritta non è sufficiente a garantire nel tempo un buon risultato respiratorio. Viene pertanto proposta la parziale turbinectomia che consente di asportare parte del turbinato lasciando intatta la testa. L’anestesia prevista è generale con ricovero e stamponamento dopo 48 ore. La convalescenza è di circa una settimana, anche in questo caso sono previsti due controlli post operatori per asportare le crostosità in eccesso e consigliare terapie topiche, al fine di una corretta riepitelizzazione della cavità. La gestione post operatoria  da parte del paziente consiste nel posizionamento quotidiano di creme nasali con antibiotico da alternare a lavaggi con soluzione salina per circa 10gg dalla data di dimissione. L’intervento ai turbinati può o meno essere associato alla settoplastica. La gestione post-operatoria è comunque simile  sia che si intervenga sul setto, sui turbinati o su entrambi. Valgono pertanto le considerazioni post-operatorie fatte sia nel paragrafo settoplastica, turbinoplastica parziale e turbinectomia.

Turbinoplastica Endoscopica in anestesia locale senza tamponamento post operatorio
Negli ultimi anni i progressi della tecnologia hanno reso possibile intervenire nelle stenosi respiratorie da ipertrofia dei turbinati inferiori con trattamenti eseguibili in anestesia solamente locale e senza tamponamento post-operatorio.
La metodica prevede l’utilizzo di laser a diodi oppure di bisturi a radiofrequenza

Nel primo caso (laser a diodi) è possibile asportare anche creste del setto nasale, come anche ipertrofie del cornetto osseo del turbinato inferiore.

L’intervento viene effettuato sempre in endoscopia

L’anestesia praticata prevede il  posizionamento all’interno delle cavità nasali dei tamponi imbevuti con anestetico, quest’ultimi dovranno rimanere a contatto con la mucosa nasale per circa 20 minuti. Successivamente si  procede alla turbinoplastica eseguita con vari metodi a seconda dell’ attrezzo utilizzato.
La durata è di circa 5-10 minuti per parte.
Il paziente viene  dimesso dopo un periodo di controllo post operatorio di mezz’ora circa. Non sono previsti tamponi nasali alla dimissione.
Il paziente deve essere rivisto dopo 2/3 gg per asportare croste e secrezioni che riducono la pervietà nel periodo post operatorio.

Il trattamento chirurgico al turbinato medio verrà preso in considerazione nella parte dedicata alla chirurgia dei seni paranasali e etmoide.